FESTA DELL'ACQUA SORGIVA

IL SOGGETTO PROMOTORE

Fondazione Rosa dei Venti onlus da oltre 25 anni opera sul territorio di Como, per accogliere e sostenere minori adolescenti con fragilità e difficoltà a integrarsi nella società odierna ed è centro di riferirpento a livello internazionale per la cura del disagio psichico glovanile con modalità di ricerca-azlone di eccellenza e innovative.

La realtà di Fondazione Rosa dei Venti è ben radicata nel contesto dove è nata e in continua crescita, oggi è costituita dalla comunità terapeutica Rosa dei Venti situta a Casate con Bemate (CO), dalla struttura residenziale Villa Plinia sita a Tavernerio (CO), dal rispettivi centri diurni La Corte e Il Castagneto e dalle recenti strutture di residenzlalità leggera-housing sociale La Torre e La Casa nel Bosco. La rete dei servizi, sviluppati per far Fronte al crescente numero di richieste di intervento da parte di istituzioni cittadine e privati, spazia dai progetti di prevenzione del disagio giovanile nelle scuole sino all’assistenza domiciliare territoriale riabilitativa integrata. Durante la pandemia è stato attivato presso la sede di Villa Plinia a Tavernerio l’Ambulatorio Plinio, i cui servizi sono fruibili sia in presenza sia in modalità on-line, per mettere a sistema e a disposizione di tutti le competenze in ambito psicologico e psichiatrico dei professionisti che collaborano con la Fondazione.

Nel corso degli ultimi anni inoltre la Fondazione, grazie alla ricchezza naturalistica del parco di Villa Plinia dove nel 2017 ha fissato la sua sede operativa, ha sviluppato numerosi progetti artistico-culturali in sinergla con altre realtà presenti sul territorio, volti a eleggere la natura valido strumento di cura e a rendere visitabile al pubblico, attraverso eventi e percorsi guidati, una zona del Triangolo Lariano altrimenti poco conosciuta.

IL PROGETTO

La Festa dell’Acqua Sorgiva si svolgerà domenica 25 settembre presso il Parco di Villa Plinia a Tavernerio, già sede operativa degll uffici di Fondazione Rosa dei Venti Onlus. La festa, arrivata alla sua VI edizione, nasce per aprire le porte del parco al pubblico, dando la possibilità di visitarlo e conoscerne la riochezza e la biodiversità: prima tra tutte la fonte di acqua sorgiva Plinia del Tisone che ancora oggi zampilla all’interno della proprietà.

L’edizione 2022 prevede una serie di azioni volte a valorizzare questo bene prezloso e comune, patrimonlo storico e naturale dal valore inestimabile, In occasione dell’evento verranno pulite, riempite, piantumate e così valorizzate le antiche vasche di raccolta dell’acqua legate alla fonte, per ora unica parte visibile al pubblico del sistema sorgivo.

Alle ore 12:30 i partecipanti alla manifestazione, come ormai da tradizione, potranno pranzare con la formula della Trattoria Sociale, uno chef del territorio guiderà I ragazzi ospiti delle comunità terapeutiche e gli utenti dei servizi della Fondazione nella preparazione di pietanze con ingredienti natural a km 0 e nel servizio al tavoli: un modo per loro per imparare un lavoro, ma anche per mettersi in gioco dal punto di vista relazionale.

Alle ore 14:00 Il presidente della Fondazione, Luca Mingarelli darà il suo benvenuto seguito dai saluti istituzionali di Luca Levrini, Presidente di Fondazione Volta, Marco Migliorini, professore dell’Università dell’Insubria, di Riccardo Bettiga, garante per l’infanzla e l’adolescenza del Consiglio Regionale della Lombardia, I sindaco del Comune di Tavernerio Mirko Paulon e Daniele Turani, Presidente di Fondazione Polli Stoppani.

Alle 14:30 si entrerà nel vivo della festa con l’intervento dello storico Maurizio Ravagnan che racconterà al pubblico le origini della fonte: la leggenda narra che la sorgente sia proprio la stessa menzionata da Plinio Il Vecchio nella sua Naturalls Historiae.

Dalle 15:00 alle 16:00 verranno proposti diversi laboratori a tema acqua per adulti e bambini e, grazie al prezioso contributo di Fondazione Polli Stoppani, verrà inaugurata una piccola parete da arrampicata assistita, che ben si inserisce nella logica della giornata pensata all’insegna del benessere fisico e interiore, con la possibilità per gli ospiti di provarne la salita e la discesa affiancati da esperti del mestiere.

Alle ore 16:00 in prossimità dell’installazione site-specific Specchio d’Acqua dell’artista Enrico Cazzaniga, omaggio al simbolo del Terzo Paradiso creato da Michelangelo Pistoletto, andrà In scena la pièce teatrale “Orti Insorti” dell’artista e ambasciatrice del Terzo Paradiso Elena Guerrini: uno spettacolo ecologico-civile di forte impatto culturale che sa di terra e di pane e che paria di rivoluzione e di campi di grano. La Guerrini veste i panni di cantastorie del terzo millennio, dando spazio alla memoria, ai proverbi, alle barzellette e alle ricette delia nonna. Rievoca la vita dei mezzadri in Maremma, urla, canta e incanta. Ci parla della natura che fu, di locale e plobale, della scomparsa delle api, dei semi scamblati tra ortolani e di quelli delle multinazionali, dei nani da giardino e delle strade bianche.

Lo spettacolo orti insorti, per oltre un anno è stato prodotto a baratto con cibo, olio, vino e prodotti della terra come biglietto d’ingresso; Fondazione Rosa del Venti non vuole fermare la tradizione e invita gli spettatori a un gesto simbolico di baratto per la partecipazione a questa particolare veglia. Uno spettacolo adatto a un pubblico di tutte le età per la varietà e al contempo per la semplicità dei temi trattati: la figura dei nonni, il riscoprire le tradizioni, il rispetto per la natura, il rapporto con il cibo per l’intera giornata inoltre, grazie alla virtuosa collaborazione con l’azienda Clerici Auto spa, sarà possibile testare, e conoscere le caratteristiche, della nuovissima Kina Niro in versione elettrica: un’esperienza eco-green da non perdere!

Temi centrali della giornata, quindi, saranno l’acqua come elemento necessario per la vita e la natura come elemento di rigenerazione sostenibile. L’acqua che scorre nell’opera dedicata al Terzo Paradiso, l’acqua della fonte che a guardarla non si può che rimanerne incantati, l’acqua del torrente Cosia che scorre nella nostra valle e della quale si può sentire il rumore, l’acqua di fonte da bere, ma anche l’acqua da sperimentare, sentire e toccare.