MINIARTEXTIL ROSA ALCHEMICO

IL SOGGETTO PROMOTORE

L’Associazione culturale ARTE&ARTE è stata fondata a Como nel 1994 da Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro, Cavalieri al Merito della Repubblica italiana e cittadini benemeriti di Como – Abbondino d’oro 2011. Nel 1991, durante una collettiva di arte tessile a Genova, alla Galleria Il Punto, dove fra gli artisti figurava anche Totaro, ai due mecenati venne l’idea di creare anche a Como una mostra che celebrasse l’arte tessile, allora solo rappresentata da lavori di alto artigianato e ancora ben lontana dai lidi dorati dove è approdata negli ultimi anni, a partire da quello, arcinoto, de La Biennale di Venezia. Moltissime sono state le persone che hanno creduto nel progetto fin dagli albori, come il professor Luciano Caramel, la Fondazione Toms Pauli di Losanna, dove allora si  svolgeva la più importante biennale dedicata all’arte tessile e questo contribuì a dare uno slancio vitale alla mostra. Il Cavalier Antonio Ratti, figura che non necessita di presentazioni, fu uno dei più importanti sostenitori di Miniartextil, arrivando a capirne fin da subito le grandi potenzialità.

Negli anni duemila, le più importanti gallerie italiane sono state presenti all’evento, per tramite di loro artisti. Ricordare i molti artisti che sono transitati nelle diverse sedi espositive della nostra città non è un esercizio semplice e ci limitiamo a: Magdalena Abakanowicz, Fausto Melotti, Jagoda Buic, William Kentridge, Maria Lai, Josep Grau Garriga, Josep Royo, Barbara Showecroft, Marisa Bronzini, El Anatsui, Sabah Naim, Giuliano Mauri, Pino Pascali, Joseph Beuys, Daniel Buren, Shoplifter, Marina Abramovic, Jannis Kounellis.

Con loro moltissimi sono stati gli artisti che in tanti anni di ininterrotta attività hanno arricchito la mostra con i loro minitessili, piccole e preziose realizzazioni in tecniche e materiali tessili: fra loro numerosissimi i lavori provenienti dal Giappone, espressioni di una tecnica fine e sapiente. Addirittura in alcune edizioni, vista la massiccia presenza di opere giapponesi, la mostra ha goduto dei patrocinio dell’Ambasciatore del Giappone in Italia. Innumerevoli le collaborazioni, gli eventi sia collaterali alla mostra sia unici, le personali organizzati da ARTE&ARTE dal 1994 sino a oggi, sempre sotto la guida sapiente di Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro. Diverse sono state le iniziative messe in campo con attori culturali importanti della città come la Fondazione Ratti e il Museo della Seta; ma anche con Regione Lombardia, il Teatro Sociale, i Musei Civici, la Camera di Commercio, Confindustria Como, Parolario, Lake Como Film Festival, Ordine degli Architetti di Como, Comune di Cernobbio senza annoverare le tournée della mostra in Italia e all’estero.

ARTE&ARTE fa parte del progetto PIC, un tesoro di territorio, del tavolo di co-progettazione per il recupero del Teatro Politeama di Como, aderisce al Calendario Unico degli Eventi e aveva partecipato nel 2019 ai tavoli per la costituzione della candidatura di Como Città Creativa Unesco.

IL PROGETTO

La nuova Minlartextil Rosa Alchemico non è una mostra sulla pandemia o sul post pandemia. L’idea che ci siamo fatti sulla nuova mostra dovra somigliare a tutto quanto, negli ultimi due anni, ci eravamo dimenticati: la libertà di incontrarsi con persone di tutto il mondo, la gioia di stare insieme, la possibilità di vlaggiare, la pratica della differenza, della comunicazione e della condivisione. La sede di Villa Olmo, che ospiterà Miniartextil dal prossimo 15 ottobre deve, del resto, candidarsi a recuperare un ruolo centrale nella pratica di queste abitudini di esercizio della comunità. Durante la pandemia, gran parte delle interazioni umane sono rimaste intrappolate dietro la superficie di schermi di computer, intensificando le distanze sociali; in quel periodo la fragilità del corpo umano è diventata tragicamente protagonista e ogni giorno, quello che accade, ci ricorda come noi non siamo né invincibili, né autosufficienti, ma siamo pjuttosto parte di un sistema di relazioni simbiotiche che ci legano gli uni agli altri, ad altre specie e all’intero pianeta.

E’ ragionando su questo concetto, ma anche e grazie agli scritti della filosofa Rosi Braidotti, sulle idee di post umanesimo e post antropocentrismo che stiamo costruendo il palinsesto degli artisti che saranno presenti a Villa Olmo. La Braidotti, nella sua Teoria critica postumana, racconta infatti come oggi sia necessario superare sia il concetto di uomo come unico rappresentante universale dell’umano, sia quello di uomo quale elemento naturale superiore della specie. Serve andare oltre per comprendere meglio anche quello che è successo e ricalibrare la nostra presenza nell’universo.

Per quanto attiene il progetto artistico, è stata bandita la consueta Call for Artists che ha permesso la selezione dei 54 minitessili; per quanto attiene i nomi degli artisti che saranno presenti a Villa Olmo, elenchiamo alcuni di questi, come Marinella Senatore, artista multidisciplinare, con una formazione in musica, belle arti e cinema. La sua pratica e caratterizzata da una forte dimensione partecipativa e collettiva; il suo lavoro fonde insieme concetti di resistenza e cultura popolare, attivismo, comunità, eventi di massa. I suoi lavori possono essere definiti come contenitori site specific fluidi: site specific perché concepiti tenendo conto dell’ambiente specifico in cui si sviluppano; fluidi perche basati su una inclusione potenzialmente infinita degli elementi in gioco.

Il 2023 sarà un anno che vedrà la nostra città particolarmente impegnata nell’azione di memoria e ricordo dei due Plinii, figure cruciali e di rifermento nella diffusione del processo di sviluppo culturale europeo; del resto Plinio Il Vecchio può essere considerato Il primo, vero storico dell’arte, autore delle più antica enciclopedia giunta fino a noi, la sua Naturalis Historia, Plinio il Giovane è pure una figura di riferimento, partecipe dell’apogeo dell’Impero Romano e maestro di Ars Rethorica.

Ampio spazio potrà finaimente tornare alle famiglie con gli attesissimi appuntamenti di lavoraton per bambini, MINIARTE. Sarà proposto un ricchissimo calendario, diversificato per fasce d’età, momenti diversi della settimana e del weekend; saranno ideate proposte anche per i piccolissimi, mentre per la fascia d’età che va dai 6 ai 13 anni saranno promossi momenti in cui i genitori potranno scegliere se seguire laboratori con i propri figli oppure se lasciarli alle cure del nostro personale. Non mancheranno eventi collateral alla mostra aperti a tutto il pubblico e realizzati anche in collaborazione con diverse realtà della città come Confindustria, L’Associazione Polifonie e altre.

La mostra si svolgerà dal 16 ottobre – opening aperto a tutti sabato 15 ottobre alle ore 19.00 – a domenica 8 gennaio, con apertura tutti i giorni ad eccezione del lunedì dalle 10.00 alle 18.00 a Villa Olmo.